L’ABITO… FA IL MONACO!

I vestiti influenzano la nostra mente, modificano l’umore, i nostri comportamenti e addirittura le nostre performance.
Diverse ricerche hanno studiato il rapporto tra abbigliamento e performance. Ad esempio, uno studio svolto dalla professoressa Pine dell’Università di Hertfordshire, ha scoperto che indossare una t-shirt di Superman poteva far sentire le persone più attraenti e in generale migliori dei compagni e, quando veniva chiesto alle persone che indossavano questa maglietta di stimare quanto peso avrebbero potuto sollevare, stimavano di essere mediamente più forti delle persone che indossavano altre magliette. Sottoposti a test che misuravano specifiche performance mentali, questi soggetti ottenevano un punteggio medio del 72%, a differenza degli altri, i cui punteggi medi si fermavano al 64%. La ricercatrice ritiene che tali risultati siano attribuibili all’effetto “priming”, secondo cui le nostre percezioni sono influenzate dal significato simbolico che attribuiamo inconsapevolmente ad uno stimolo che abbiamo appena visto, in questo caso alla t-shirt.
In un’altra ricerca condotta nel 2012 dai ricercatori della Northwestern University, i partecipanti hanno ricevuto lo stesso camice bianco, ad alcuni è stato detto che si trattava di un camice da medico, ad altri che si trattava di un camice da imbianchino. Indossare il camice percepito come associato alla professione medica aumentava le prestazioni mentali dei partecipanti in compiti cognitivi, mentre nei casi in cui era stato associato alla professione di imbianchino, non è stato rilevato alcun effetto sulla performance.
Qual è la spiegazione? Perché i vestiti possano avere un effetto sulle performance mentali sembra necessario attribuire loro dei significati simbolici, questo fenomeno si chiama “cognizione incarnata”.
Dunque, quando serve avere una marcia in più, è utile indossare abiti che simboleggino l’effetto desiderato: creativo, professionale, seducente, casto, serio, divertente, il vestito potrebbe aiutare ad ottenere ciò che si vuole.
Una serie di studi hanno dimostrato come le persone che vestono in modo professionale hanno più benefici rispetto a chi non si veste così: ottengono più facilmente la collaborazione degli altri, riescono a ottenere donazioni maggiori per opere benefiche, un maggior numero di raccomandazioni e stipendi più alti.

Per concludere, ecco dieci curiosità sull’abbigliamento:

    1. Le persone che si vestono come i loro capi hanno più probabilità di essere assunte e di ottenere una promozione.
    1. Gli uomini hanno più probabilità di approcciare una donna per chiederle un appuntamento se è vestita di rosso.
    1. Le donne si vestono in modo più provocante in periodo di ovulazione (quando sono più fertili).
    1. Gli uomini si guardano allo specchio circa il doppio delle volte rispetto alle donne.
    1. Indossare divise legate a professioni con aspetti di violenza libera comportamenti aggressivi.
    1. La maggior parte delle donne indossa meno della metà dei vestiti che possiede; ciò vale solo per un uomo su cinque.
    1. I pazienti hanno più fiducia in un medico che indossa un camice bianco.
    1. La prima cosa che gli uomini notano delle donne è l’abbigliamento (prima del viso o del corpo). Invece le donne osservano per primi il viso, il sorriso e gli occhi di un uomo.
    1. Le donne vanno molto peggio in un test di matematica quando indossano un costume da bagno piuttosto che un maglione.
  1. Una donna candidata per un posto di lavoro che veste in modo piuttosto mascolino ha più probabilità di essere assunta di una che veste in modo ultra-femminile.