ATTENZIONE

L’attenzione è una funzione cognitiva di base che regola l’attività dei processi mentali filtrando e organizzando le informazioni provenienti dall’ambiente interno o esterno al fine di emettere una risposta adeguata.
L’attenzione non è un fenomeno unitario, ma è piuttosto una classe di processi qualitativamente diversi che interagiscono tra loro sia in termini anatomici che funzionali che possono essere danneggiati selettivamente.
I processi attentivi possono essere di tipo automatico ovvero non intenzionali e inconsapevoli che richiedono poco sforzo attentivo e sono più difficili da inibire e mediati da sistemi cerebrali veloci, ma rigidi oppure di tipo volontario ovvero intenzionali.
Così come per la memoria, esistono diversi tipi di attenzione.
La velocità ideomotoria o arousal è la prontezza fisiologica a ricevere le stimolazioni esterne o interne, permette di rispondere più o meno adeguatamente e velocemente.
L’attenzione sostenuta o vigilanza è la capacità di mantenere l’attenzione nel tempo.
L’attenzione selettiva consiste nella capacità di focalizzare selettivamente l’attenzione su ciò che è rilevante, elaborando in modo privilegiato alcune informazioni e trascurandone altre.
L’attenzione divisa è la capacità di prestare attenzione a due o più attività contemporaneamente.
L’attenzione alternata è la capacità di spostare rapidamente l’attenzione da una attività o informazione a un’altra (switching).