Perché i bambini guardano sempre lo stesso cartone animato ancora e ancora?
I bambini si divertono a guardare più volte lo stesso cartone animato o amano ascoltare la stessa storia mille volte concentrati come se fosse sempre la prima fruizione.
Come fanno a non annoiarsi? Le ragioni sono diverse.
Nei film succedono molte cose: bisogna fare attenzione al tono emotivo, alle reazioni dei vari personaggi, allo sviluppo della storia, tenere a mente cosa è successo in precedenza e per i bambini non è semplice cogliere tutti i dettagli.
La capacità attenzionale e di elaborazione cognitiva non permette loro di seguire il ritmo dei film o delle storie, quindi ascoltare o vedere più volte le cose li aiuta a cogliere nuovi dettagli e godersi meglio il racconto.
Inoltre, la ripetizione aiuta i bambini ad apprendere e ad acquisire nuove conoscenze, uno studio condotto presso l’Università del Sussex ha confermato che i bambini imparano di più quando leggono ripetutamente qualcosa e che i bambini che acquisiscono un vocabolario più completo sono quelli esposti alla ripetizione delle stesse storie piuttosto che a storie diverse, anche se per lo stesso tempo.
In aggiunta, i bambini amano la ripetizione, perché ciò che si ripete sempre nello stesso modo è rassicurante e mette nelle condizioni di prevedere e ordinare al caos che è il mondo circostante.
Ma solo ai bambini piace risentire le stesse storie più volte?
In realtà anche per gli adulti la ripetizione è importante. Amiamo riguardare più volte un bel film o ascoltiamo la stessa canzone fino alla nausea. Spesso ci piace andare in vacanza nello stesso posto. La ricercatrice Cristel Russell ha chiamato questo comportamento “re-consumption” ovvero “fruizione ripetuta”.
Il consumo reiterato di un’opera musicale o cinematografica è motivato dalla garanzia ottenuta dai risultati di azioni ripetute e la soddisfazione delle repliche deriva da una migliore visione. Inoltre, le persone continuano a guardare con interesse anche film già visti nella prospettiva di riscoprire piccoli dettagli che potrebbero aver dimenticato o di trovarne di nuovi.
In termini generali, la ricerca di Cristel Russell sul fenomeno ha rilevato che le persone erano generalmente desiderose di rileggere un libro o di ascoltare di nuovo un brano musicale in modo da ottenere una “visione più ricca e profonda” dell’esperienza e aumentare la loro comprensione. Alcuni partecipanti speravano di evocare i ricordi provocati dalla “fruizione ripetuta” affermando – o talvolta invalidando – l’impressione lasciata da una precedente esperienza. Altri ancora, avevano intenzione di condividere quell’esperienza con altre persone.
In conclusione, l’esperienza è diversa, anche se viene ripetuta.
PERCHE’ I BAMBINI (E GLI ADULTI) GUARDANO PIU’ VOLTE LO STESSO FILM O LEGGONO PIU’ VOLTE LO STESSO LIBRO?
